Riassunto delle nuove regole su trasferte e spese:

A partire dal 1° gennaio 2025, le spese di vitto, alloggio, viaggio e trasporto mediante autoservizi pubblici non di linea (es. taxi e NCC) devono essere pagate con strumenti tracciabili per essere deducibili per l’impresa e non tassabili per il dipendente. L’inosservanza di questa regola comporta la indeducibilità del costo per l’impresa e la tassazione come retribuzione per il dipendente.

Dettagli principali:

  1. Tracciabilità obbligatoria:
    • Trasferte fuori dal Comune: obbligo per spese di vitto, alloggio e trasporto con autoservizi pubblici non di linea.
    • Trasferte all’interno del Comune: obbligo limitato al trasporto pubblico non di linea; per vitto e alloggio, nulla cambia (rimane deducibile al 75%).
  2. Spese escluse dall’obbligo di tracciabilità:
    • Biglietti per trasporto pubblico di linea (es. treni, autobus, aerei).
  3. Modalità di pagamento accettate:
    • Carte di credito/debito, bonifici bancari/postali, assegni o strumenti elettronici di pagamento che garantiscano la tracciabilità.
  4. Soggetti coinvolti:
    • L’obbligo si applica ai dipendenti.
    • Dubbio applicativo per collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co) e amministratori di società.
    • Non si applica ai soci di società di persone o ai titolari di imprese individuali.

Conclusioni:

La norma mira a garantire trasparenza nei rimborsi spese e a limitare l’uso di contanti nelle trasferte, con impatti significativi su imprese e dipendenti.